Come diceva Rita Levi Montalcini, il cervello è l’unico organo non soggetto a usura, più lo usi e meglio funziona. Quindi è solo questione di trovare l’allenatore e l’allenamento giusto. È possibile far fare al cervello un’attività aerobica paragonabile a quella con cui Jane Fonda rimise in forma la generazione degli anni Ottanta e Novanta?
Tra gli allenatori impegnati a giocare una partita tanto difficile, c’è un medico americano che studia e insegna da anni Kundalini Yoga, Dharma Singh Khalsa: nel 1993 ha fondato a Tucson (Arizona) la Alzheimer’s Research and Prevention Foundation (ARPF), diventata ben presto un punto di riferimento riconosciuto a livello mondiale per le ricerche sui processi degenerativi del cervello.
Il suo programma di allenamento si chiama Brain Longevity® e promette di risolvere molti problemi. Alessia Tanzi, professionista della consulenza aziendale, insegnante di Kundalini Yoga e ideatrice di Yoga-Coaching® (www.yoga-coaching.org) è il punto di riferimento in Italia di questo protocollo.
“Lunga vita al cervello” l’intero articolo scritto da Ida Meneghello è disponibile qui
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