Cos’è l’Era dell’Acquario?

Certamente ricordi un mito della cultura pop, il musical “Hair” che nel 1967 intonava a Broadway “This is the dawning of the age of Aquarius, The age of Aquarius, Aquarius…” Poi seguiva con… “Harmony and understanding, sympathy and trust abounding, no more falsehoods or derisions, golden living dreams of visions, mystic crystal revelation, and the mind’s true liberation…”

Sono tutti principi cardine della cultura hippie di quegli anni, ma dietro a quelle parole c’è di più. Proprio negli stessi anni, alla fine degli anni Sessanta e inizio Settanta, il maestro Yogi Bhajan insegnava negli USA le tecnologie yogiche e meditative per prepararsi all’epoca a venire, la cosiddetta “Era dell’Acquario”. Dal punto di vista astronomico, pare che circa ogni 2.160 anni l’allineamento dei pianeti rispetto alla Terra si disassi di qualche grado, determinando un leggero spostamento del cosiddetto punto vernale e questo provochi impatti sulla qualità energetica del pianeta, sul nostro sistema nervoso e di conseguenza sugli eventi che si producono nel nostro mondo.

Realtà o leggenda?

Non posso dire che tutto ciò abbia fondamenti scientifici.

Forse li avrà nel futuro, come sta accadendo gradualmente e sistematicamente per gran parte di concetti tramandati dalle tradizioni spirituali. Mi riferisco alle straordinarie scoperte per esempio sulla natura della materia, oggi riconosciuta come puramente energetica, ovvero costituita da vuoto e particelle infinitesimali che vibrano ad una determinata frequenza. Mera luce modulata in onde e soggetta a vibrazione e suono. Tutto è Maya, realtà illusoria, dicevano i saggi orientali dell’antichità, anche se non hanno mai conosciuto Einstein, Heisenberg, Bohm, Planck, Bohr o Sheldrake. E questa realtà apparente pare effettivamente che sia informata, cioè che acquisisca una forma, solo grazie alla percezione di una coscienza che la osserva. Così, anche il concetto dell’impatto diretto della mente sulla realtà “tangibile” ha ora fondamenti scientificamente dimostrati.

Ma forse, invece, l’Era dell’Acquario rimarrà solo una leggenda con una colonna sonora molto famosa.

Incertezza e difficoltà sono evidenti a tutti noi

Quello che so per certo però è che quanto descritto da Yogi Bhajan alla fine degli anni Sessanta riguardo a cosa avremmo vissuto nel XXI secolo si sta puntualmente verificando. Mi riferisco in questo articolo a quanto tramandato dalla tradizione del Kundalini Yoga perché vengo da quella scuola e di quella posso scrivere con cognizione di causa, ma le tradizioni spirituali ed esoteriche che ne parlano sono numerose. Ne hanno scritto anche, per esempio, Rudolph Steiner e Omraam Mikhaël Aïvanhov.

Il messaggio è sostanzialmente che quella che stiamo vivendo è un’epoca, se non oscura come delineato dalla cosmologia Indù che ci colloca nel Kali Yuga, un’era di dolore e devastazioni, quantomeno costellata da difficoltà, crisi e conflitto.

Noi generazione X occidentale siamo cresciuti, sulla scia dei boomers che ci precedono, nella convinzione di vivere in una sorta di epoca d’oro, dove benessere e condizioni di vita elevate sono date (quasi) a tutti. Ma questa visione è miope e limitata ad una concezione della vita e dei valori che mette al primo e (ancora quasi) unico posto il benessere materiale. Negli anni ’60 ci si poteva considerare felici se si possedeva una lavatrice, oggi forse una lussuosa auto elettrica, ma il concetto è lo stesso.

People have become limited, small, squeezed to a point of just physical existence (Yogi Bhajan)

Siamo felici perché abbiamo una macchina costosa, una bella casa, un lavoro prestigioso e andiamo in vacanza in luoghi esclusivi? Ebbene no, l’essere umano è per sua natura molto più esigente in fatto di felicità (e meno esigente in fatto di beni materiali, se non guidato da un ego distorto, ingordo, plasmato dalle convenzioni).

Siamo felici se sappiamo di essere in un cammino che ci permette di esprimere i nostri ideali e perseguirli, se sentiamo di contribuire – nel nostro particolare e unico modo, piccolo o grande che sia, a migliorare l’umanità. Siamo felici se ci sentiamo uniti, a Dio e ai nostri simili.

Le competenze su cui concentrarsi e lo splendore dopo la tempesta

L’era attuale è stata descritta dai Maestri che ho citato come un’epoca di crisi, conflitti, sconvolgimenti e grandi difficoltà interiori, dalla quale però scaturirà un risveglio globale che porterà con sé una vera “golden age” di benessere autentico.

È utile consapevolizzare come si caratterizzano le difficoltà che stiamo vivendo, di modo da essere più attrezzati ad affrontarle, superarle e prepararsi, ognuno di noi, al risveglio.

Yogi Bhajan insegnava che l’Era dell’Acquario sarebbe stata l’era della consapevolezza, dell’informazione e dell’energia, un’evoluzione rispetto all’Era dei Pesci da cui stiamo uscendo, guidata dalle macchine e principi gerarchici. La caratteristica di questa transizione sono la vastità e la velocità del cambiamento, che avviene a tutti i livelli, contestualmente e travolge tutti, sia chi è pronto che chi non lo è. Meglio attrezzarsi.

 

  • Complessità crescente
  • Velocità, cambiamento continuo, meno tempo disponibile
  • Informazione trasparente e disponibile a tutti, saggezza e intuizione sono necessarie per selezionare e valutare le informazioni.

“the unknown will be known” Yogi Bhajan

  • Centralità dell’azione, come linguaggio del Sé risvegliato
  • Crollo dei punti di riferimento, le istituzioni, i dogmi.
  • Più globalismo e contemporaneamente centralità dell’individuo
  • Più paura e insicurezza, cui rispondere con unità e amore.
  • Centralità dell’energia, anche nella valutazione dell’individuo e della qualità del suo lavoro
  • Organizzazioni non più gerarchiche ma orizzontali e fluide

“Each person must accept the responsibility to elevate and manage his or her own state of awareness”  Yogi Bhajan

Per eccellere (e non semplicemente sopravvivere) in questo scenario, che stiamo già sperimentando, occorre riportare l’attenzione sulla propria individuale responsabilità, il proprio ruolo in questa repentina transizione, la propria saggezza. Occorre ritornare dentro di sé per rigenerarsi e chiarire i propri intenti. E agire con determinazione partendo da questi ultimi.

I cambiamenti nella società avvengono solo dopo che sono avvenuti dentro di noi, ma i tempi ci chiedono di accelerare questo processo di evoluzione interiore.

E dopo la tempesta il risveglio seguirà, questo è inevitabile, come ci ricorda il filosofo mistico cristiano bulgaro Omraam Mikhaël Aïvanhov nella bella citazione che segue:

 

Ben presto, l’Era dell’Acquario porterà grandi sconvolgimenti che faranno comprendere agli esseri umani la realtà del mondo spirituale e delle leggi che lo reggono. Ma la nuova vita che nascerà da tali sconvolgimenti, supererà qualunque immaginazione in quanto a bellezza, splendore e armonia. Tutte le creature sparse nel mondo, che lavorano in segreto alla realizzazione del Regno di Dio, si ritroveranno per agire, e le fortezze dell’ignoranza, del materialismo e del dispotismo crolleranno. Vi dico questo, e sarà così: niente potrà impedire l’arrivo della nuova epoca: l’Età d’Oro”. Omraam Mikhael Aıvanhov

 

 

Alessia Tanzi, consulente in strategia aziendale ed esperta di pratiche meditative e di sviluppo della consapevolezza, allena i manager ad integrare queste tecniche nella gestione quotidiana del business. E’ la fondatrice di Yoga-Coaching, impresa che supporta i manager attraverso discipline innovative.