Comunicazione efficace: Il segreto è nell’ombelico.
La tua voce proviene dall’ombelico? Allora la tua è una comunicazione efficace. Le parole che escono dalla mente e dalla gola, invece, non sono allineate con la tua identità, non ti rappresentano, affermava il Maestro Yogi Bhajan.
Il ruolo del centro dell’ombelico è un aspetto che mi preme condividere perché solitamente non è menzionato quando si parla di comunicazione persuasiva, mentre negli insegnamenti yogici è centrale.
L’ombelico è il baricentro energetico per eccellenza attraverso cui passano o originano i flussi energetici e le loro 5 “qualità”, denominate Vayus. Proprio per questo, un’espressione verbale che “proviene” da quel punto esprime la tua personalità ed energia vitale.
Quando ascolti ma non capisci veramente, quando percepisci una situazione in maniera diversa da come appare e non riesci a sviluppare una comunicazione efficace: la zona dell’ombelico potrebbe non funzionare come dovrebbe.
É una questione di equilibrio: tecnicamente parliamo di un punto baricentrico situato a 5-8 cm dall’ombelico fisico che, se non correttamente allenato, può portare a disturbi come cattiva digestione, bulimia, ansia e stress.
Il cervello enterico
Questo punto di vista corrisponde peraltro alle più recenti teorie riguardo al cervello enterico esposte dal ricercatore della Columbia University Michael D. Gershon nel suo best seller The Second Brain, dove spiega che nella pancia è presente un tessuto neuronale autonomo:
- il 90% delle fibre del nervo vago trasmettono l’informazione dall’intestino al cervello, e non viceversa
- contiene 100 milioni di neuroni, più della colonna vertebrale e del sistema nervoso periferico
- è responsabile della produzione di serotonina, neurotrasmettitore che regola il tono dell’umore.
Un vero e proprio asse pancia-testa dunque: non è un caso se nello yoga, disciplina che permette di liberare la mente mediante il lavoro sul corpo, si dice che “tutto lo yoga comincia dall’ombelico”.
Per una comunicazione efficace dunque, stimolare la zona dell’ombelico mediante esercizi e meditazioni, è un ottimo modo per riequilibrarti, sintonizzando emozioni e cervello.
Una conferma dal mondo del canto
È della stessa opinione il baritono Alessio Arduini che ci ha spiegato come nel canto la voce debba provenire dalla zona addominale “Il lavoro dei cantanti d’opera si basa sulla respirazione a livello del diaframma, degli addominali e della parte bassa dei polmoni. La sensazione è di avere il fiato appoggiato sui muscoli del diaframma e che il suono provenga non dalla gola ma dalla pancia. Se si andasse a sforzare sulla gola sarebbe difficile cantare per più di 5 minuti.”.
Inoltre, se il suono proviene dall’addome, e non dalla gola, è morbido e fluido. Musica per le nostre orecchie…
Alessia Tanzi – Giacomo Ciampoli
Scrivi un commento