Leadership femminile: costruisci il tuo stile
“Le donne sono naturalmente illuminate” (Yogi Bhajan)
In merito alla leadership femminile le differenze di genere sono una realtà e una ricchezza, e non solo per i rapporti di coppia, come ci insegna John Gray. Sul tema da troppo tempo prevalgono gli assolutismi: dalle correnti che negano le differenze per utopia di uguaglianza tra i sessi, ai femminismi che ribaltano gli stessi concetti di prevaricazione o superiorità, sino alle posizioni che mostrano le donne come perenni vittime del patriarcato e che così non fanno altro che mantenerle tali.
Uomo e donna sono come il sole e la luna: fondamentalmente diversi e per questo adatti a cooperare [1], come è avvenuto per millenni nelle antiche società documentate dagli studi di Marija Gimbutas e Riane Eisler [2], sino al Neolitico.
Alcuni spunti sulle differenze di fondo più evidenti:
- La natura femminile è geneticamente spirituale [3]. La donna ha una connessione più diretta con la propria interiorità e con quella degli altri. Ha un’intuizione più spiccata, una capacità di ascolto più sottile, ma anche una sensibilità più fine che può diventare debolezza.
- La qualità femminile non è lineare, bensì circolare e legata al cambiamento [4]: è più portata a gestirlo, si spaventa meno di fronte alle crisi, il suo humus è l’evoluzione. Può avere più difficoltà a rimanere focalizzata sugli obbiettivi.
- In psicologia si dice che la donna è più portata a un adattamento autoplastico (su di sé) e l’uomo alloplastico (sulla realtà esterna). È più introspettiva quindi anche più portata all’ascolto, alla collaborazione, al confronto. Ciò conduce, nel lavoro, ad un ambiente produttivo ed efficace.
- Yogi Bhajan diceva che la donna è naturalmente multitasking, l’uomo no. Questo è un vantaggio, ma anche una trappola, che può allontanare dalla connessione col Sé.
- La donna è più fisica ed emotiva, l’uomo è più mentale. Le emozioni sono il suo terreno e non ne ha paura. È capace di gestirle, ma se pensa di controllarle attraverso la mente, come fanno gli uomini, rischia di venirne fagocitata.
- Yogi Bhajan diceva che le donne sono molto più intuitive, intelligenti, pazienti, compassionevoli, ma più insicure degli uomini. Siamo mediamente inconsapevoli del nostro valore, abbiamo tendenza a sminuirci. Questo è il nostro principale punto di debolezza. L’antidoto? La connessione spirituale.
La realizzazione come donna e donna leader è a portata di mano se:
- Costruiamo il nostro personale modello di leadership femminile senza prendere a prestito il modello maschile, anche se ci è paradossalmente più familiare. Prendiamo spunto da un meraviglioso esempio di imprenditrice italiana, Luisa Spagnoli, come raccontato nella recente fiction. Leggiamo Danielle Laporte a volontà.
- Dedichiamo tempo e spazio sufficiente alla nostra vita spirituale, guadagneremo una sicurezza che viene da una dimensione superiore. Ci lavoriamo nei seminari CFMT YogaCoaching: Leadership Femminile, .
Alessia Tanzi
[1] Shakti Parwha Kaur Khalsa, Kundalini Yoga. Il fluire dell’energia infinita, 2013
[2] Riane Eisler, Il Calice e la Spada, 2006
[3] Yogi Bhajan, scritti vari; Heide Goettner-Abendroth, Le Società Matriarcali, 2013
[4] Guru Rattana, Radiance and Victory, A Woman’s Way to Prosperity, 1996; www.yogatech.com
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