È un invito all’ascolto della propria coscienza, elevata a consapevolezza, il terzo libro di Niccolò Branca, Presidente e AD dell’azienda di famiglia, Branca International.

 

Una riflessione profonda, meditata, circostanziata, evidentemente frutto della sua lunga esperienza come imprenditore e leader ma anche come uomo e ricercatore spirituale: un connubio senz’altro raro, che lo rende una voce unica nel panorama imprenditoriale, non solo in Italia.

Una riflessione che dà vita a un semplice ma accurato trattato, “per un nuovo umanesimo al servizio dell’economia”, del benessere delle persone e dell’ambiente.

 

Un invito alla scelta e all’azione consapevole

Soprattutto, e qui ne vedo il valore più prezioso, questo piacevole scritto è un chiaro invito alla scelta e all’azione. Perché scelte e azioni siano coraggiose, determinate, ispirate. Perché ognuno di noi possa sporgersi oltre i propri interessi personali e portare un cambiamento per una crescita che coinvolga tutti, nel rispetto del valore della persona, delle comunità e dell’ambiente.

Per una cultura della responsabilità

L’invito alla scelta e all’azione è rivolto a tutti i lettori, ma più direttamente a imprenditori, a donne e uomini di business. Questo è l’ambito che l’autore vive più da vicino e che gli sta a cuore, ma anche quello che potrebbe ospitare il cambiamento a più vasto impatto. Per “una definitiva alleanza tra l’etica e la libertà del profitto”, per una cultura della responsabilità contrapposta a quella, imperante, del potere.

Un messaggio necessario in un’epoca, la nostra, dove il tempo stringe, i processi sono accelerati e le scelte di relativamente poche persone hanno impatti rapidi se non immediati sulle comunità, la qualità della vita, gli assetti sociali, la salute.

Con accuratezza quasi accademica ma al contempo divulgativa, l’autore declina i diversi aspetti e componenti di quella che lui definisce “Economia della Consapevolezza”, un modello originale che lui ha assunto a guida dell’operato del suo gruppo. Sostanziato con statistiche, aneddoti, miti, riferimenti letterari e non ultimo il “caso” della sua azienda, la Branca.

Un manifesto, non sempre di facile applicazione

È anche un manifesto, che a tratti può apparire utopico nella sua applicazione effettiva e quotidiana negli ambienti aziendali, di cui conosciamo bene le fatiche e le asprezze, le ansie che genera, i conflitti e le incomprensioni, i frequenti inviti ai compromessi. È Branca stesso, nei ringraziamenti finali, ad ammettere di non riuscire sempre a metterlo in pratica. Questa ammissione di fragilità, che lo “apre alla compassione verso la fragilità altrui”, descrive tutto il valore di questa testimonianza e può essere il punto di partenza per molti di noi. Per provarci, attivando la nostra volontà, accettando che non sia infallibile.

Il diario intimo dell’esperienza di Niccolò Branca

Infine, questo libro è anche il diario intimo di un’esperienza, che può essere letto a vari livelli e far risuonare corde diverse a seconda del tratto di cammino che ognuno di noi sta percorrendo, dello stile di vita, del ruolo e degli intenti. Si può trasformare in un fiorente dialogo di ognuno con la propria coscienza e con gli altri. Può generare riflessioni, scambi, scelte e azioni consapevoli.

Alessia Tanzi