Non occorre scomodare le teorie di Lombroso con tutte le sue implicazioni, perché di lettura del volto ne hanno parlato gli antichi da Aristotele a Johann Caspar Lavater con gli studi di fisiognomica nel 1700. Basta pensare che già con l’intuito ci approcciamo in modo diverso nella relazione con l’altro, ogni volto ci comunica qualcosa della personalità del nostro interlocutore.
Tutto ciò è stato teorizzato di recente da Andrew Verity, creatore del Neuro-Training e fondatore del Neuro-Training College in Australia e nel mondo intero,  che ha ricercato e scoperto nuove informazioni sui tratti del volto e ha realizzato protocolli specifici per defondere lo stress ad essi collegato. I tratti del volto, una volta riconosciuti ci possono aiutare nelle relazioni, anche quelle professionali. Questo migliora la comprensione dell’altro, la comunicazione, l’empatia e, perché no, anche la performance sul lavoro data l’importanza della componente relazionale. E questa non è soltanto un’ipotesi remota: gli studi Edward Vincent Jones, Robert Whiteside e William Burtis hanno stabilito che le caratteristiche dei tratti del volto e la loro corrispondenza con specifiche qualità del carattere risultano precise al 92%. Questa disciplina si chiama personologia applicata e si basa su dati statisticamente significativi, studi e ricerche empiriche.
Cosa ci racconta la larghezza della fronte?
Ognuna/o di noi è unica/o e rispecchiamo questa nostra unicità anche nei tratti del volto, dai quali si possono trarre alcune informazioni essenziali. La forma del naso, della fronte, della bocca, ma anche la forma delle sopracciglia, delle orecchie e i segni del tempo che contraddistinguono ogni individuo sono un vero e proprio libro aperto.
La forma e la larghezza della mandibola ci danno informazioni preziose sul carattere
In maniera rapida guardando qualcuno si può avere maggiore consapevolezza di quelle impressioni che già sentiamo ‘a pelle’ quando ci relazioniamo agli altri.
Ogni volto ha un tratto preminente: quello superiore appartiene a chi è più mentale, quello centrale a chi è più emotivo e quello inferiore a chi è più fisico. Il tratto più marcato del volto, quello dominante, sarà il punto di forza e anche la sfida del carattere. Se i tratti sono equilibrati nessun elemento sarà particolarmente stressato. Il volto ci rappresenta e ogni segno d’espressione fa parte della bellezza individuale… ebbene sì, anche le rughe servono a raccontare qualcosa di noi!
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Tratti del volto per il business #1
Le tecniche di Face Reading da utilizzare nel lavoro e nel business di Alessia Tanzi
Contenuti del Webinar:
- La storia del face reading
- Alcuni principi per l’interpretazione pratica dei tratti del volto
- Mentale, Emotivo, Fisico
- I tratti principali e come interpretarli
- I nasi: la leadership
- La fronte: la sicurezza in sé
- La mandibola: l’autoritÃ
Quando: il 13 aprile alle 18:00 – durata: 120 min
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