Respirazione diaframmatica: respira meglio grazie allo yoga

Un essere umano può resistere giorni senza mangiare né bere, ma sicuramente solo pochi minuti senza respirare.

Siamo ben cosci dell’importanza del respiro, ma spesso non diamo troppo peso al modo in cui lo facciamo, inconsapevoli di come una corretta respirazione (che come vedremo è la respirazione diaframmatica) possa alleviare molti dei nostri malesseri, fisici e psichici.

Respiro d’Oriente

Nel mondo orientale l’importanza di una respirazione corretta è cruciale.

Consapevoli dello stretto legame tra respiro e mente, in discipline come lo yoga il percorso inziale prevede sempre un focus sul giusto modo di respirare. Esiste infatti una vera e propria “scienza del respiro”, o Pranayama.

È interessante, a questo proposito, leggere la testimonianza di Parwha Kaur in merito al suo primo incontro con Yogi Bhajan:

La mia primissima lezione con Yogi Bhajan è consistita interamente in una respirazione lenta, lunga e profonda. Lui mi ha detto di sdraiarmi sul pavimento e di iniziare a inspirare e espirare il più profondamente possibile dal naso. Poi ha lasciato la sala! Quarantacinque minuti dopo è tornato. Questa è stata la mia introduzione al Kundalini Yoga

Entrare in sintonia con il proprio respiro è il primo passo per intraprendere un cammino yogico di miglioramento del proprio corpo e della propria mente.

Per iniziare dunque, vanno tenuti a mente questi due principi:

  • Il ritmo del tuo respiro e il tuo stato mentale sono inseparabili
  • Più lento è il ritmo della tua respirazione, maggiore è il controllo che hai sulla tua mente

Correggere la respirazione: usa la respirazione diaframmatica

Il focus sul respiro che si sperimenta nelle prime classi di yoga è estremamente utile per correggere alcune cattive abitudini che abbiamo sviluppato nel corso degli anni.

Stress, ansie e paure condizionano il nostro modo di respirare, impedendo all’aria di entrare e uscire in modo fluido: sperimentiamo dunque spesso respiri brevi e strozzati, o respiri rumorosi che disturbano la nostra mente, impendendoci di concentrarci durante le nostre attività quotidiane.

Una delle tecniche consigliate per invertire questo circolo vizioso, consiste nella respirazione diaframmatica.

È una respirazione che parte dalla parte bassa del ventre, dove ha sede il muscolo diaframmatico, che separa la cavità toracica da quella addominale: è l’organo dei cantanti e degli attori.

Per capire se la tua è una respirazione di tipo diaframmatico, esegui questo semplice test:

  • Stenditi sul pavimento e porta una mano sulla pancia e l’altra sul torace
  • Inizia a inspirare ed espirare: se respiri correttamente, sarà la mano sulla pancia ad alzarsi per prima e in maniera più evidente

Ciò vuol dire che stai concentrando il lavoro di respirazione sull’addome, invece che sul torace.

Un esercizio che utilizza la respirazione diaframmatica e ha innumerevoli benefici in termini di aumento dell’energia, purificazione del sangue, bilanciamento del sistema nervoso autonomo è il respiro di fuoco.

È un esercizio che favorisce l’elasticità del diaframma, permettendogli di guidare la nostra respirazione in maniera ottimale.

In questo video il Dr Ram Rattan Singh, medico, chirurgo e membro del comitato scientifico Y-C, ci mostra come praticarlo: