Come diceva Rita Levi Montalcini, il cervello è l’unico organo non soggetto a usura, più lo usi e meglio funziona. Quindi è solo questione di trovare l’allenatore e l’allenamento giusto. È possibile far fare al cervello un’attività aerobica paragonabile a quella con cui Jane Fonda rimise in forma la generazione degli anni Ottanta e Novanta?
Tra gli allenatori impegnati a giocare una partita tanto difficile, c’è un medico americano che studia e insegna da anni Kundalini Yoga, Dharma Singh Khalsa: nel 1993 ha fondato a Tucson (Arizona) la Alzheimer’s Research and Prevention Foundation (ARPF), diventata ben presto un punto di riferimento riconosciuto a livello mondiale per le ricerche sui processi degenerativi del cervello.
Il suo programma di allenamento si chiama Brain Longevity® e promette di risolvere molti problemi. Alessia Tanzi, professionista della consulenza aziendale, insegnante di Kundalini Yoga e ideatrice di Yoga-Coaching® (www.yoga-coaching.org) è il punto di riferimento in Italia di questo protocollo.
I 4 Pilastri®
In cosa consiste il protocollo Brain Longevity®? Sono quattro gli elementi di questo programma: uno stile di vita che utilizza la dieta mediterranea, preferibilmente vegetariana; la gestione dello stress attraverso lo yoga e la meditazione; l’esercizio fisico e mentale; infine ciò che è chiamato “fitness spirituale”.
Tra i 16 esercizi e meditazioni previsti dal protocollo Brain Longevity®, ne presentiamo 4 che potrai trovare sul numero 142 Yoga Journal Italia (Maggio 2020) in edicola oppure ordinarlo a questo link.
KIRTAN KRIYA PER LA MEMORIA è la meditazione più famosa del protocollo Brain Longevity®, i suoi effetti nella prevenzione dell’Alzheimer sono oggetto di studi scientifici da 17 anni
RISVEGLIA IL CERVELLO quando hai bisogno di una carica veloce di energia
STIMOLA LA MENTE per rilassare la fatica mentale e stimolare la creatività
RILASCIA LE PREOCCUPAZIONI questo esercizio genera calma e rilascia le preoccupazioni
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