Public speaking e yoga: dalla pratica la palco

Affrontare il public speaking con la pratica dello yoga e meditazione può essere un’occasione per imparare a gestire la tensione interna, ma anche per guardarsi dentro ed esprimere la propria identità, puntando a creare una relazione autentica con chi ci ascolta.

Le difficoltà del public speaking

Parlare in pubblico richiama tensione, difficoltà di essere naturali e spontanei, mancanza di forza e di energia, voce che risuona piatta, corpo contratto. Questo vale sia per una lezione, sia per una riunione, sia  per una presentazione. Il public speaking ci colloca al centro dell’attenzione, in una posizione “a rischio” di giudizio su di sé, sui propri contenuti, sul proprio aspetto.

Partiamo dall’impatto che il public speaking ha su corpo e mente. L’ansia, la tensione causano una reazione ben nota: adrenalina in circolo, battito accelerato, tensione muscolare, respiro affannoso, difficoltà di concentrarsi su un compito. Corpo e mente si  preparano all’azione reagendo agli stimoli esterni, percependo quasi una lotta per la sopravvivenza, senza distinguere se davanti a noi c’è un malvivente che ci minaccia o se c’è una platea di esperti cui presentare il nostro lavoro.

L’effetto è che perdiamo  la nostra focalizzazione sul compito per spostarla sul senso di pericolo. Lasciamo che prevalga un approccio razionale in cui cerchiamo di fare “la cosa migliore”, dando molto spazio alla capacità interna di giudizio e critica.

Yoga, meditazione e Public Speaking

Lo yoga e la meditazione sono sicuramente ottimi alleati per affrontare ciò che accade dentro di noi in un’occasione di tensione come il public speaking. Il passaggio dalla pratica dello yoga e della meditazione al palco può non sembrare immediato ma è sicuramente possibile ed efficace.

Lo yoga ci propone tecniche che incidono profondamente su di noi e possono arrivare a cambiare la nostra modalità di parlare in pubblico, agendo su due livelli:

  • Yoga e meditazione per mente e corpo
      • Si parte dal controllo del respiro, con il pranayama, che porta a rilassare il corpo, e focalizzare la mente nel qui e ora. Qui, ad esempio, una meditazione anti stress utile per prepararsi a parlare in pubblico. Da praticare anche prima dello “spettacolo”.
        Possiamo poi imparare a essere fisicamente presenti e stabili nel confronto con una platea, attivando i centri energetici del nostro corpo grazie alla pratica di posizioni e meditazioni.
  • Yoga e meditazione per la comunicazione consapevole
    • Ogni volta che parliamo in pubblico, è come se ci affacciassimo dalla finestra di una nostra personale e limitata prospettiva. Più siamo sotto stress, più restringiamo questa prospettiva.
      Praticare yoga vuol dire collocarsi in un contesto più ampio, quello della comunicazione autentica, fatta con consapevolezza, gentilezza e senza tensione, sia in pubblico sia in privato, usando la nostra energia per sostenere quello che diciamo ma sempre puntando a creare un terreno comune. Farci ascoltare, non solo sentire. Parlare per stare in relazione, non solo per trasmettere un contenuto o impressionare.

Affrontare la difficoltà di parlare in pubblico con lo yoga significa ritagliarsi uno spazio per respirare e prendersi cura di sé, sia frequentando un training, sia praticando a casa o in ufficio.

Un punto di partenza sono i prossimi post, dove tratteremo nel dettaglio lo yoga e la meditazione per il corpo e per la comunicazione consapevole.

Susanna Cesarini